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Richard Wolf

 

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BIOGRAFIA

Riccardo Sarti, classe '89, in arte Richard Wolf. Figlio d'arte, i suoi genitori gli trasmettono la passione per la musica, per il teatro e per le arti visive sin dalla tenera età, dai suoi primi approcci al pianoforte - che abbondona e riprende a fasi alterne durante il corso della vita -, al corso di teatro e di canto durante il Liceo e gli studi universitari (Laurea in Lingue e Letterature Straniere - Facoltà di Bologna), fino al conseguimento del diploma presso The Bernstein School Of Musical Theater (BO) e presso l'Accademia del Doppiaggio (FI), che segnano il suo avvio come attore, cantante, songwriter, performer e doppiatore professionista. Inizia a scrivere canzoni intorno ai 17 anni, ma è durante il periodo universitario che decide di dare una svolta musicale alla sua vita fondando la band "Quarto Verso" con la quale riceve le sue prime soddisfazioni: il loro primo singolo "Suono Sordo" (2018) viene acquistato da un'importante industria audio-visiva americana diventando la colonna sonora dello spot di RAI INTERNATIONAL per conto di DIRECT TV su scala globale e il loro secondo singolo, "Mad Society" (2019), entra a far parte del volume "GOTHIC ORGY VOL. 6" per conto dell'etichetta Dark Tunes, considerandolo tra i 50 brani dark piú belli dell'anno. Nel 2020 inizia il suo percorso da solista adottando il nome d'arte Richard Wolf collaborando con SanLuca Sound per la produzione del suo primo singolo SEEKING e del suo prossimo album, ormai terminato, HYBRID. La sua musica si nutre della potenza delle sonorità industrial-rock, alternative e cinematic, e dell'aspetto performativo del cinema e del teatro, elaborando dei veri e propri concept audiovisivi al fine di veicolare messaggi empatici e di evoluzione, intimi ed esplosivi, per sconfiggere la negatività e infondere coraggio ed energia. Parallelamente alla carriera da cantante, attore e performer, è anche filmmaker e fotografo.

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Francesco Maria Gallo

 

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BIOGRAFIA

Lanciare sassi che fanno male. Colpire le persone e soprattutto i più giovani, scuoterli con parole dure che raccontano la verità delle cose. La vita è un dramma a più atti con tratti a volte scuri che cela la bellezza del saper essere. Questa è la poetica di musica e parole di Francesco Maria Gallo, cantautore e autore televisivo, che interpreta il suo rock come mezzo di comunicazione sociale e culturale. Francesco canta a colpi di rock (in italiano significa sasso, ndr), per promuovere il valore del saper riconoscere il male per trarne bellezza e consapevolezza. Perché dal nostro solitario viaggio dall’oggi verso un domani, possiamo amare tutto ciò che temporaneamente ci viene affidato, per essere accolti con amore da chi verrà dopo di noi. Dal 2021 Francesco Maria Gallo è sotto contratto con la label bolognese SanLucaSound fondata da Manuel Auteri.

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Roberto Reina

 

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BIOGRAFIA

Roberto Reina nasce il 13.02.1962 a Bologna e sin da piccolo sviluppa un forte interesse per la musica, grazie alla stessa passione condivisa con la madre Raffaella. Nel 1981 si diploma in Ragioneria presso l’Istituto Tecnico Pier Crescenzi ed, alcuni anni dopo, si iscrive all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Tribunale di Bologna (libera professione a tutt’oggi esercitata). In parallelo, ha sempre continuato a suonare la chitarra la chitarra ed il pianoforte ed a cantare (spesso in compagnia del cugino Andrea), con alcune esperienze presso feste private ed alcune esibizioni pubbliche durante saggi di musica insieme alla figlia Elena, già artista della San Luca Sound S.a.s. dal 2014. All’nizio del 2020, insieme al Maestro Renato Droghetti e con il supporto vocale della figlia Elena, ha composto un CD di cover riferite a brani dal 1975 al 1990, con arrangiamenti in chiave moderna sulla base delle canzoni per lui più significative.

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Riccardo Accordino

 

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BIOGRAFIA

Riccardo Accordino nasce a Messina il 17/12/1985. Già nell'infanzia coltiva la passione per la scrittura creativa, puntando prevalentemente sulla poesia e sul cantato. A 16 prende per la seconda volta in mano la chitarra di suo papà, una vecchia acustica folk degli anni 60. Da lì comincia a scrivere senza fermarsi e si dedica allo studio da autodidatta di chitarra e basso elettrico. Il pezzo 100 giorni, contenuto nel suo album d'esordio, è il primissimo scritto. Nel 2019 pubblica su Kindle "Frammenti di scrittura creativa" , una raccolta di brevi compenimenti unici nel loro genere. Non si tratta infatti né di racconti né do aforismi, ma di immagini a metà fra la poesia e la prosa. Nel 2016, dopo anni di fermo, ricomincia a suonare anche live e si avvicina ancora di più al cantautorato. Attraverso la sua insegnante di canto Simona Rae arriva a conoscere la casa discografica Bolognese SanLucaSound di Manuel Auteri e a partire da maggio 2019 nasce la collaborazione che lo porta alla produzione e pubblicazione del suo primo EP dal titolo “Mi guardi”.
“Mi guardi” è il primo EP di Riccardo Accordino. Attraverso i sapienti arrangiamenti di Renato Droghetti, Riccardo racconta le sue storie, tutte diverse, con tagli ironici, romantici o drammatici, mostrandosi poliedrico nelle sue scelte musicali. Il singolo "mi guardi" racconta per immagini una storia d'amore semplice, come tutte dovrebbero essere, fatta di gesti di intesa e momenti di complicità. Negli altri brani troviamo storie diverse fra loro, legate in parte al momento storico difficile e alla vita stessa dell’artista.
-“Austerity” (Feat. Silvia De Luca) racconta la "strana povertà" degli anni post crisi, il mito dei due cuori una capanna.
-“Impalpabile” è la storia di un angelo fatta donna, leggera e forte. Con la partecipazione di Silvia De Luca.
-“Le mie libertà” descrive la generazione in trappola fra il precariato e l'illusione di sentirsi davvero autori delle proprie scelte.
-“Bisturi” è la storia di una donna che non riesce ad accettarsi, vista dagli occhi del compagno.
-“100 giorni” è la scansonatezza della adolescenza che prende una chitarra e racconta il primo amore di un giovane musicista.

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Radio Lausberg

BIOGRAFIA

Nome e area di provenienza
I dialetti dell’area arcaica calabro-lucana comprendono le parlate dell’area posta geograficamente a cavallo tra la Basilicata meridionale e la Calabria settentrionale, definita anche Area Lausberg dal nome del linguista tedesco, Heinrich Lausberg, che l’ha esplorata e analizzata per primo. Dal punto di vista linguistico è importante dire che il territorio è il punto intermedio delle vie di comunicazione che collegavano la profonda Calabria con Salerno e soprattutto con Napoli: essendo zona di transizione fra Lucania e Calabria, l’area presenta un’ibridazione linguistica tipica delle aree di confine, che sono molto permeabili: questa situazione di lingue in contatto fa sì che quest’area abbia elementi e tratti di entrambi i gruppi dialettali (calabrese e lucano) con esiti dialettali diversi, alcuni più vicini al calabrese e altri al lucano, a seconda della vicinanza alle rispettive regioni.
L’idea del nome Radio Lausberg deriva quindi dalla voglia di trovare una denominazione adatta al concetto di gruppo/Progetto che meglio esprimesse valori come il forte senso d’appartenenza alle proprie radici, e che meglio veicolasse concetti base del pensiero Rl :Libertà, collaborazione, contaminazione, umiltà e naturalezza nel comporre e fare musica. Giuseppe e Luca Oliveto(voce e testi): -”Radio Lausberg è come Terre di mezzo che si uniscono, terre di mezzo che s’incontrano”.

Motivazioni e obiettivi
Con questi presupposti, nasce l’idea di rivalutare il patrimonio linguistico-musicale dell’intera area del massiccio del Pollino, definendola “Terra di Mezzo”. L’approccio e il recupero sistematico di molto materiale musicologico, porta verso una reinterpretazione del repertorio stesso operando arrangiamenti sobri, senza snaturare il contenuto e l’essenza della vocalità e dello strumentario impiegato nella produzione dei brani. L’essenza e il corpus dell’ensamble è la sua poliedricità: diversità di generi, passando dall’acustico popolare a all’acustico colto, non disdegnando delle sonorità elettriche e sperimentali. Vengono impiegati strumenti nobili come ad esempio il fagotto, il cembalo, il flauto dolce, piccole percussioni, archi, fiati, etc. evitando, volutamente, l’aspetto “folk” di alcuni arrangiamenti che si sentono frequentemente e strumenti tipici tradizionali dell’area.Materiale di riferimento e punto di partenza, per quanto riguarda le rielaborazioni della musica popolare, è sicuramente il lavoro sul campo di Carpitella e De Martino degli anni cinquanta con brani come lu nigghje e quant’è irtu stu palazzo), ma anche brani della tradizione calabrese come a chiu bella e tutt, etc.
Particolare attenzione si pone rispetto alla musica d’autore. Il progetto inoltre intende sviluppare e proporre soprattutto brani inediti che rappresentano il territorio e le problematiche connesse , o brani che narrano visioni di pace e utopie di bellezza, semplicità e civiltà perdute e da auspicare.

KUNTAMINATA STORIA
KUNTAMINATA STORIA è uno spettacolo musicale di matrice popolare, rivisitazioni dei brani più noti della tradizione popolare dell'Area Lausberg e del Sud Italia in genere, e brani inediti che spaziano dallo stile folk a quello più cantautorale classico, ritmi sempre più contaminati e sonorità sperimentali ,mettendone in risalto le qualità e le caratteristiche dell’essenza del corpus dell’ensamble ovvero la sua poliedricità: diversità di generi, passando dall’acustico popolare all’acustico colto, non disdegnando delle sonorità elettriche, con uno sguardo attento ai grandi cantautori. Nelle 2 ore di Live vengono utilizzati strumenti nobili come ad esempio il fagotto, il cembalo, il flauto dolce, il contrabasso e strumenti tipici popolari dell'area: organetto, zampogna a chiave, surdulina, chitarra battente, cupi Cupi, totarella ecc. Momenti musicali di gioia, di energia e lirica popolare si alternano a momenti di recitazione, fatta per lo più di racconti, storie intrise di genuinità, semplicità, tematiche quasi sempre volte al risalto dei valori della tradizione e connesse alle problematiche inerenti al territorio. Radio Lausberg è un modo d’essere un modo di pensare, un laboratorio in costante movimento dove idee e musicisti sono legati dagli stessi gusti, dagli stessi ideali, ma soprattutto dalla stessa voglia di fare musica, non dimenticandone mai le origini umili e di campagna.

La Band è cosi composta :

Giuseppe Oliveto (voce, fisarmonica, strumenti popolari in genere);

Luca Oliveto (voce, basso);

Adolfo Cuccaro (Tastiere, cembalo, piccole percussioni);

Raffaele Chiodi (chitarra acustica, classica, battente);

Enzo Peluso (Chitarre, flauti, totarella);

Mario Chiodi (Batteria, percussioni);

Adele Ceneri (Voce, cori); Fabio Pellicori (attore recitante).

Info e contatti
Giuseppe Oliveto 3487568762
Luca Oliveto 3475540323
 

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Riccardo Marini

cover artista
Copertina TVV
cover singolo

ACQUISTA “TI VEDRO’ VOLARE”

BIOGRAFIA

Di lui sappiamo solo che ama i dolci, il verde e gli orsi polari. Canta, sempre, anche quando non dovrebbe, e gira il mondo con la sua fedele chitarra in prestito. In effetti Riccardo Marini non è l'ennesimo cantautore da strapazzo: i suoi brani, dal sapore decisamente pop, rivelano l'amore ingenuo, i buoni ricordi, le piccole cose che contano davvero tra l'asfissiante routine di tutti i giorni e la voglia di trovare un motivo per cui stupirsi ancora. Ma il meglio di sé lo dà sopra il palco, dove la sua musica genera un'onda anomala che poi travolge tutto in un'autentica scossa sonora. E voi, siete pronti a saltare? Prodotta da Renato Droghetti per San Luca Sound, con un fenomenale Ricky Portera alle chitarre, tra una scarica di riff ipnotici e un assolo esplosivo, Ritorno difficile è solo "amore, viaggi, noia". Come puoi rimanere ancorato al passato quando all'improvviso ti svegli e ti accorgi di non avere più 16 anni, e ti vedi crollare attorno quella fortezza di abitudini in cui hai sempre vissuto? La paura di crescere è anche l'entusiasmo di voler costruire un futuro diverso, fatto di scelte, sfide, a volte errori, ma senza il rimpianto e la nostalgia dei giorni andati. Essere liberi non vale quanto il desiderio di trovare altre risposte, respirare il profumo di nuove emozioni e volare ancora, oltre le piccole certezze di sempre.
Il 25 ottobre 2015 è uscito il suo nuovo singolo, "Ti Vedrò Volare".

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